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Prostatite

COS’È?

È un’infiammazione della prostata.
Si classifica in:

  • prostatite acuta batterica (categoria I);
  • prostatite cronica batterica (categoria II);
  • sindrome dolorosa pelvica cronica infiammatoria (categoria IIIa);
  • sindrome dolorosa pelvica cronica non infiammatoria (categoria IIIb);
  • prostatite infiammatoria asintomatica (categoria IV)

 

Categoria I (Prostatite acuta batterica, ABP)

Infezione acuta della ghiandola prostatica.

 

Categoria II (Prostatite cronica batterica, CBP)

Infezione cronica e ricorrente della ghiandola prostatica, con sintomatologia dolorosa, frequentemente associata a disturbi della minzione e disfunzioni della sfera sessuale.

 

Categoria IIIa (Sindrome dolorosa pelvica cronica infiammatoria, CPPS)

Stato infiammatorio cronico della prostata con presenza di un elevato numero di leucociti nel secreto prostatico, nell'urina o nello sperma dopo massaggio prostatico. Presenta una sintomatologia simile a quella osservata nella categoria II in assenza di una dimostrata infezione batterica.

 

Categoria III b (Sindrome dolorosa pelvica cronica non infiammatoria, CPPS)

Stato infiammatorio cronico della prostata con presenza di un basso numero di leucociti nel secreto prostatico, nell'urina o nello sperma dopo massaggio prostatico. Presenta una sintomatologia simile a quella osservata nella categoria II in assenza di una dimostrata infezione batterica.

 

Categoria IV (Prostatite infiammatoria asintomatica, AIP)

Presenza di leucociti e/o batteri nel secreto prostatico, nell'urina e nello sperma dopo massaggio prostatico. Asintomatica.

SINTOMI

-  Nella prostatite acuta: febbre elevata, brividi, lombalgia, dolore perineale, minzioni frequenti, dolorose e difficili.

- Nella prostatite cronica: sintomi più lievi e meno significativi rispetto all'acuta; i disturbi persistenti o ricorrenti: bruciore dell`uretra, disturbi urinari, dolenzia nella zona perineale, sovrapubica ed inguinale, fastidi ai testicoli etc.

Spesso condizioni predisponenti possono essere collegate a stile di vita (sedentaria, lavoro di ufficio),  alimentazione (cibi piccanti, insaccati, birra, alcoolici, superalcoolici), tipi di sports (ciclismo), attivita’ sessuale (scarsa od eccessiva),  stipsi e ostruzione cervico-uretrale iniziale.

E’ compito dello specialista Urologo escludere od individuare quali tra le suddette cause predisponenti intervengono nel provocare. mantenere o riattivare una patologia flogistica della prostata.

SINTOMI

-  Nella prostatite acuta: febbre elevata, brividi, lombalgia, dolore perineale, minzioni frequenti, dolorose e difficili.

- Nella prostatite cronica: sintomi più lievi e meno significativi rispetto all'acuta; i disturbi persistenti o ricorrenti: bruciore dell`uretra, disturbi urinari, dolenzia nella zona perineale, sovrapubica ed inguinale, fastidi ai testicoli etc.

Spesso condizioni predisponenti possono essere collegate a stile di vita (sedentaria, lavoro di ufficio),  alimentazione (cibi piccanti, insaccati, birra, alcoolici, superalcoolici), tipi di sports (ciclismo), attivita’ sessuale (scarsa od eccessiva),  stipsi e ostruzione cervico-uretrale iniziale.

E’ compito dello specialista Urologo escludere od individuare quali tra le suddette cause predisponenti intervengono nel provocare. mantenere o riattivare una patologia flogistica della prostata.

DIAGNOSI

L'urologo diagnostica una prostatite attraverso la storia clinica  del paziente, gli esami di laboratorio, la visita medica (compresa l'esplorazione rettaleàprevia determinazione del PSA),

 

Se i sintomi suggeriscono un’ infezione prostatica in genere e’ necessario:

-          iniziare una terapia antibiotica diretta soprattutto verso i germi delle basse vie urinarie (Escherichia Coli, Klebsiella, Proteus, Pseudomonas, Enterobatteri, Enterococco).

-          Evitare in tale occasione una visita prostatica

-          Associare alla terapia antibiotica anche una terapia per migliorare il flusso urinario.

-          Rivalutare il paziente successivamente con esami colturali e con esami precipui per lo studio della minzione e della funzione ghiandolare prostatica.

-          Eliminare ogni abitudine malsana predisponente alla insorgenza della prostatite.

-          Diagnosi differenziale con patologia pelvica e sindrome neuropatica.


COME SI CURA?

la cura della prostatite è consigliata in relazione alla classificazione precedentemente descritta ed e’ spesso complessa, multimodale e articolata anche sul cambiamento di abitudini di vita dietetica, comportamentale e dell’attivita’ fisica.